La fortuna

È l’ora della notte in cui il dottore parla onestamente, in cui non ha freni sulla lingua. «Non siamo più ai tempi del feudalesimo,» dice al suo amico conte Ademaro Novelli-Casazzi. Gli parla di una storia successa qualche tempo prima, del figlio di un fornaio che aveva picchiato a morte un nobiluccio che aveva osato approfittare della sorella. La giuria lo aveva assolto, e il popolo lo aveva acclamato in trionfo. Se un nobile si invaghisce di una contadina è necessario che la sposi: questo è il succo del discorso. Pochi giorni dopo, sarà l’Arciprete di Collefiorito in persona a...